Lettera al M5S

di Alfonso Mandia


Forza ragazze e ragazzi del Movimento 5 Stelle! Non è il momento di cazzeggiare!

Probabilmente di scatenare un simile casino non ve lo aspettavate, e gli eventi vi son passati sopra come un treno lanciato a tutto vapore, lo capisco, ma ora è venuto il momento di riaccendere il cervello e farsi due ragionamenti sulla situazione e piantarla con le stupidaggini da Bagaglino.
L'elezione di Laura Boldrini e Pietro Grasso sono la dimostrazione che avete un peso specifico da giocare, che se non ci foste stai voi in Parlamento ci saremmo ritrovati con Finocchiaro e Schifani.
Credo che a questo punto la dovreste piantare di fare i ragazzini rancorosi che devono fare i ribelli contro l'universo intero, e cominciare ad entrar nell'ordine di idee che in guerra ci si sporca, e anche parecchio, e ti va bene se ne esci tutto intero, quindi dateci un taglio con le sceneggiate tipo indire una conferenza stampa soltanto per leggere tre righe prestampate, le guerre non si combattono dall'alto di un piedistallo, ma dal profondo di una trincea che puzza di fango, escrementi e sangue.
In un momento in cui la destra peggiore, quella di chi se la rideva da solo nel letto alle tre di mattina mentre l'Aquila si sbriciolava, quella di chi definisce i magistrati un cancro da estirpare, psicopatici da ricovero e via così di bestialità in bestialità, sta mandando definitivamente in briciole quel pulviscolo di democrazia che ancora aleggiava timido nel paese, non crediate di potervela cavare lavandovene le mani come Pilato, perché sareste complici della mancata occasione di rivoltare il tavolo, né più né meno, come il più infame di quegli stessi politicanti che dite di voler combattere.




Se Grasso e la Boldrini si son tagliati immediatamente gli stipendi vuol dire che a stargli addosso, a questo centrosinistra vergognoso, da spazzar via anch'esso dal parlamento e dalla storia una volta per tutte, a stargli addosso, dicevo, forse qualcosa di buono ci si può tirar fuori, senza contare la goduria conseguenziale di tagliar le gambe al nano di Arcore, che si avvierebbe sulla strada di Arcore camminando sulle orecchie dopo aver fatto voto di clausura e castità.
Quindi vi prego, per favore, piantatela con i giochetti e date la fiducia a questo governo, rimboccatevi le maniche e affondate anche voi nel fango, invece di comportarvi da adolescenti viziati che fanno i bulli per coprire il senso di smarrimento. Stategli addosso, a quel Bersani lì, senza tregua, costringetelo a rispettare le regole, non fategli mai dimenticare che al primo sgarro si torna al voto e nemici come prima, mettetevi finalmente in gioco, ma per davvero, perché questo paese prima che di cambiamenti ha bisogno di coraggio, testardaggine, di donne e uomini disposti a mettere in gioco prima di tutto la propria, di pellaccia, per ricostruire l'interminabile distesa di macerie che è diventato questo paese.

Perché senza queste e tante altre cose, non cambierà un accidenti di niente neanche a questo giro, e ci ritroveremo di nuovo con un altro governicchio di responsabilità, di concordia, di salvezza nazionale, di pace amore e fratellanza o come lo volete chiamare, e tutto andrebbe avanti come prima.
Che vi piaccia o no, evitare che Laura Boldrini e Piero Grasso finiscano per diventare due belle bandierine appuntate sulla cartina soltanto per dare un po' di colore, spezzare definitivamente il gioco delle parti tra PD e PDL, per non parlare di tutti gli altri teatrini di contorno, cancellare dalla faccia della terra chi nel giro di vent'anni ci ha ridotti ad un paese di settima categoria, dipende anche da voi.
Che vi piaccia o no.
Abituatevi all'idea e fate quel che va fatto, o caricate bagagli e burattini e tornate da dove siete venuti, vorrà dire che abbiamo scherzato, e ci si vede in giro.

Buon lavoro a tutte e a tutti.


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