India: dalla malnutrizione all’ avvelenamento da cibo




Almeno 20 bambini sono morti dopo aver consumato un pasto gratuito fornito dalla scuola nello Stato del Bihar, nel nord dell'India, provocando violente proteste della popolazione. Lo riferisce la tv Cnn-Ibn. La scuola coinvolta rientra nel Mid-Day Meal ("pasto di mezzogiorno"), un programma nazionale che prevede la distribuzione di cibo gratuito negli istituti statali per favorire la presenza scolastica dei piccoli, ma molto carente sul profilo igienico-sanitario.
I medici che hanno in cura i bambini sopravvissuti parlano di avvelenamento da cibo. Secondo Abhijit Sinha, funzionario dell'amministrazione locale, sarebbero state rinvenute sostanze chimiche nei pasti distribuiti secondo il Mid-Day Meal, forse insetticidi nelle verdure o nel riso.




Si ricorda che in la piaga della malnutrizione minorile è vergogna nazionale, infatti, nonostante la straordinaria crescita del Pil, il livello di malnutrizione è ancora a un livello inaccettabile. Dalla diffuzione di un rapporto compilato da un'associazione di Hyderabad, la Nandi Fundation, da cui risulta che ogni tre bambini malnutriti nel mondo uno è indiano e che il 42% dei piccoli con meno di 5 anni risultano sottopeso. Lo studio, intitolato Hungama (Hunger and Malnutrition) è anche una sorta di mappa della fame in India e individua i distretti più colpiti concentrati in particolare negli stati dell'Uttar Pradesh, del Bihar e del Jharkhand.