DS: le capacità manageriali possono fare la differenza


Le capacità manageriali dei Dirigenti scolastici possono fare la differenza nel buon funzionamento didattico di una scuola. Un’ affermazione che trova conferma da uno studio della Fondazione Agnelli e dell’Università di Cagliari. Infatti, per ogni punto in più di “abilità manageriali” del dirigente, è stato riscontrato che diminuiscono del 3% gli alunni che ripetono l’anno. Mentre nei test Invalsi i risultati degli studenti con i Ds “migliori” sono in media più alti di 2,2 punti  La ricerca sopra citata  è stata curata dall’Università di Cagliari (con il sostegno finanziario della Regione Sardegna) e dalla Fondazione Giovanni Agnelli, che hanno realizzato la parte italiana del progetto internazionale World Management Survey in Schools (WMSS), che estende alle scuole un sistema di valutazione delle abilità manageriali e della qualità dell’organizzazione già sperimentato con successo in altri settori.
 

 
 
Il progetto, sviluppato da esperti di London School of Economics, Harvard Business School e Stanford University, ha fin qui coinvolto sei paesi avanzati: Canada, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Svezia e, appunto, Italia, dove il gruppo di ricerca era costituito da Fabiano Schivardi (LUISS), Adriana Di Liberto, Marco Sideri, Giovanni Sulis (Università di Cagliari). Il caso italiano è stato studiato sulla base delle risposte date da un campione rappresentativo di 338 dirigenti di scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie. Quindi i Dirigenti scolastici o Presidi. come venivano chiamati prima della riforma dell’autonomia scolastica, sono chiamati a vincere una nuova sfida a colpi di responsabilità amministrative, giuridiche e  didattiche, per il bene del sistema scuola.

 

Aldo Domenico Ficara