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Abolizione province, Ars ignorata



A nulla è valso l’ordine del giorno approvato dall’assemblea Regionale siciliana il 9 agosto scorso, a nulla le proteste degli studenti e dei docenti precari che perderanno il posto di lavoro ne le richieste di intervento avanzate dai sindacati ai prefetti dell’isola. Col nuovo anno scolastico i licei professionali provinciali diverranno Licei statali.
La procedura è iniziata con i licei trapanesi e ora continua con tutti gli altri. anche il Commissario di Palermo, Domenico Tucci, ignorando ogni richiesta di incontro, ha firmato la convenzione con il Ministero per il passaggio allo stato dell’Ipcl, L’istituto provinciale di cultura e Lingue “Ninni Cassarà”.




E proprio la scelta di “dismettere” i licei è al centro del nuovo attacco proveniente dal Pd al governo: “Ci saremmo aspettati – si legge in una nota del gruppo all’Ars – un tempestivo e risolutivo intervento del governo regionale a tutela dei licei e degli istituti professionali provinciali e licei penalizzati dai ridotti trasferimenti statali e dalla fase d’empasse in attesa della definizione dei liberi consorzi dei Comuni, invece, ogni impegno preso anche a seguito dell’ordine del giorno presentato è stato disatteso e adesso a rischio c’è la continuità didattica per centinaia di alunni”.
Il governo non può sottovalutare – dicono il presidente del gruppo Pd all’Ars, Baldo Gucciardi e le parlamentari regionali, Antonella Milazzo e Mariella Maggio - le difficoltà che l’interruzione dell’attività scolastica causerebbe al percorso formativo degli studenti, arrecando anche un grave danno alle famiglie. Oltretutto l’interruzione del rapporto di lavoro con il corpo docente delle stesse scuole metterebbe fuori da ogni e qualsiasi graduatoria scolastica gli insegnanti, con una improvvisa e drammatica perdita di eventuali diritti maturati e da maturare”.
Certo  la soluzione non può essere quella della statalizzazione che non garantirebbe ne gli studenti ne i docenti. Anche nel caso specifico della statalizzazione del Liceo Cassarà di Palermo, definita ieri con la convenzione sottoscritta dal commissario Tucci presso l’USR di Palermo, ad esempio, emergono una serie di incongruenze, infatti mancano tutele sia per i docenti a tempo indeterminato che per i precari. Noi proponiamo al governo regionale, prima della ratifica da parte dell’assessorato competente, di inserire nella convenzione la clausola sul mantenimento della graduatoria d’istituto per i precari che cesserà primo settembre. Altrimenti – concludono – con l’avvio dell’anno scolastico ci si troverà con cento lavoratori che non potranno ricollocarsi e con l’ impossibilità di ricorrere alle graduatoria permanenti. A fare le spese di tutto questo saranno i lavoratori, ma anche gli studenti”.

http://palermo.blogsicilia.it/abolizione-province-ars-ignorata-a-rischio-docenti-e-studenti-dei-licei/206855/