Tra le tante le novità del decreto legge
dedicato all’istruzione italiana variato questa mattina dal Consiglio dei
Ministri, c’è anche quella dedicata ai Presidi. Infatti, per quanto riguarda i presidi, nelle regioni
in cui i concorsi non si sono ancora conclusi, saranno assegnati incarichi
temporanei a reggenti assistiti da docenti incaricati, esonerati
dall’insegnamento. Ma per il futuro cambierà la procedura: i dirigenti
scolastici saranno selezionati annualmente attraverso un corso concorso di
formazione della scuola nazionale dell’Amministrazione (SNA ) . Ma osserviamo più
da vicino come la scuola nazionale dell’Amministrazione vede se stessa. " Nell'economia della
conoscenza, la Pubblica Amministrazione è anzitutto il suo capitale umano.
Persone, professionalità e conoscenze al servizio del cittadino, per fare della
PA un attore della crescita e della competitività del Paese. Per questo la SNA,
sin dalla sua fondazione nel 1957, ha come fine istituzionale quello di
selezionare i dirigenti delle Pubblica Amministrazione e provvedere alla loro
formazione continua, su tutto il territorio nazionale nelle sue diverse sedi,
fornendo loro anche il supporto di attività di analisi e ricerca al fine di
promuovere l’eccellenza della azione amministrativa.
I valori della SNA sono,
infatti, quelli dell’efficienza, della trasparenza, della multidisciplinarietà,
della partecipazione e dell’internazionalizzazione. Valori che la SNA promuove
ogni giorno attraverso la formazione continua dei dirigenti ma anche
organizzando seminari, convegni, dibattiti e altre occasioni di incontro con i
protagonisti dell’economia e della società civile, attraverso le quali
riflettere sulla figura e la professionalità del dirigente pubblico. Ma la SNA
è anche molto di più. Grazie alle nuove tecnologie della comunicazione, è anche
una comunità, formata da professori, alunni ed ex-alunni che hanno fatto del
servizio pubblico il loro mestiere, e un prezioso giacimento di know-how,
competenza e professionalità che ogni giorno si arricchiscono grazie all’incontro
e al dialogo di vecchie e nuove generazioni di servitori dello Stato "