L’articolo di Fiano non piace a qualche futuro ispettore tecnico


Dal forum Mininterno si pubblicano alcuni post di reazione all’articolo di Fiano sul Corriere della Sera –cronaca di Roma (http://aldodomenicoficara.blogspot.it/2013/10/lattenzione-dei-pm-viene-richiamata.html ), evidentemente i contenuti inseriti in questo contributo non sono piaciuti a chi ha interesse che il concorso per Dirigenti Tecnici non venga malamente silurato. Riportiamo il post che rivela tutta l’apprensione sulle sorti del concorso a DT:

Da: a proposito dell''autore dell''articolo...
05/10/2013 8.27.53
LA RISPOSTA DEL CDR

"Gentile dottor Ribaudo, il cdr prende atto della complessa procedura che ha portato all'assunzione al Corriere della Sera, a partire dal 1° marzo 2013, di due colleghi della ex testata City. Si tratta di Fulvio Fiano in Cronaca di Roma e di Giovanna Volta nella redazione integrata di Brescia. Il cdr ha segnalato la violazione del contratto di lavoro poiché le assunzioni non sono state comunicate dalla Direzione e dall'Azienda 72 ore prima dell'effettuazione e prende atto delle scuse del Direttore del personale. Il CdR ritiene che, secondo le procedure in vigore, vadano effettuati i bandi interni per i due posti che erano occupati dai due colleghi appena assunti. Il cdr non può ovviamente ostacolare l'aumento dei posti di lavoro, ma sottolinea che in un momento di crisi e di minacce all'occupazione, alla vigilia dell'apertura delle trattative su costi e ricavi dell'azienda, al Corriere della Sera è possibile fare assunzioni. Distinti saluti, Il cdr".

 


Per completezza di cronaca riportiamo anche la lettera del responsabile del personale al CdR (http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=11612 ):

“Gentili Signore/i, riassumo per completezza la questione dei colleghi di City.

City era una testata edita da una società, City Italia, controllata al 100% da RCS Quotidiani fino al gennaio 2012 quando, per effetto della fusione, RCS Quotidiani è passata sotto RCS MediaGroup Divisione Quotidiani. Con la chiusura, avvenuta alla fine del febbraio 2012, è  partita la verifica, prevista dal contratto (articolo 4) sulla possibile ricollocazione presso le altre testate del Gruppo dei colleghi in cassa integrazione. Il 6 marzo 2012 è stata aperta per i primi 12 mesi la procedura di cassa integrazione presso il Ministero del Lavoro per 16 colleghi, dal momento che due di loro, Angela Geraci e Elena Tebano, erano state assunte al Corriere nella nuova iniziativa dell’Ipad nativo. Nel corso dell’anno 2012 alcuni colleghi di City hanno lavorato con distacchi temporanei per contratti di sostituzione estiva o su altre posizioni temporanee. Solo due colleghi, Fulvio Fiano, nel giugno 2012, e Giovanna Volta, nel settembre 2012, sono stati assegnati in due posizioni previste dalla pianta organica del Corriere della Sera. Come comunicato dalla direzione, Fulvio Fiano nella Cronaca di Roma al posto di Lavinia Di Gianvito, che si spostava all’online nell’ambito della nascente redazione integrata e Giovanna Volta nella redazione integrata di Brescia a completamento dell’organico. I due colleghi, già assunti a tempo indeterminato per la testata City, sono stati nel primo periodo distaccati presso il Corriere, anche per una valutazione professionale.
Con la scadenza del primo anno di cassa integrazione al 28 febbraio 2013, la posizione di distacco di Fiano e Volta è finita e le loro posizioni sono quindi uscite dalla gestione degli accordi tra Fnsi e azienda, con l'assunzione al Corriere dall’1 marzo 2013. Fnsi e azienda hanno firmato un’intesa per un altro anno di cigs fino al 28 febbraio 2014  per soli 9 colleghi, tre dei quali (Daniele Angi, Beatrice Montini e Laura Zangarini) lavorano attualmente al Corriere su posizioni temporanee.
Credevo che le comunicazioni effettuate dalla Direzione all'inizio del 2012 avessero già chiarito la posizione di Fiano e Volta. Se così non è stato me ne scuso col cdr e spero che questa nuova comunicazione abbia chiarito la situazione, poiché non c'era alcun intendimento di violazione dell'articolo 34 del Contratto nazionale di lavoro. Con i più cordiali saluti, Vito Ribaudo