Un Preside missionario del sapere come lo sono gli insegnanti veri

Si riporta un articolo di Massimo Gramellini pubblicato l'undici gennaio 2013 su La Stampa dal titolo " Il figlio del preside "


di Massimo Gramellini

Giovanni Jacopo Grapputo, classe 1888, era un maestro ciociaro che terminò la carriera come preside della scuola media Sacco-Boetti-Paglieri di Fossano, in provincia di Cuneo. A vederla nella foto striminzita che ho trovato su Internet, la scuola è una fortezza bianca che si scaglia come una certezza verso il cielo blu cobalto. Lì, dal 1935 al 1944, il preside venuto da Frosinone ha tenuto in piedi la baracca, anche quando il cielo non era blu ma solcato dai nuvoloni delle leggi razziali e dei bombardamenti di guerra. Un preside autorevole. Un missionario del sapere come lo sono gli insegnanti veri, che se si dedicassero alla professione per brama di denaro o di riconoscimenti avrebbero già smesso di insegnare da un pezzo: oggi come allora, anzi peggio. Il professor Grapputo ha trascorso nella fortezza gli ultimi anni di vita. E’ morto da preside, nel cuore della guerra come un soldato, e l’ultimo sospiro è stato per la sua scuola. A raccoglierlo fu un adolescente che la frequentava, suo figlio. Il ragazzo emigrò altrove, fece fortuna, ma non dimenticò di essere il figlio del preside. Alla scuola media Sacco-Boetti-Paglieri cominciarono ad arrivare donazioni simboliche, poi altre più sostanziose. Fino all’ultima di questi giorni: un lascito di 100 mila euro da depositare in banca come capitale, utilizzando gli interessi per finanziare borse di studio. Così il figlio ha regalato al padre la vera immortalità: quella delle opere.

Qualcuno, pur di scongiurare il rischio di commuoversi, parlerà di paternalismo consolatorio da libro Cuore. Pazienza. Era una bella storia e ve l’ho raccontata. Perché la vita è anche questa. Anzi, solo questa è la vita.

http://www.lastampa.it/2013/01/11/cultura/opinioni/buongiorno/il-figlio-del-preside-mCPscNsgstorsfA2aYSAGL/pagina.html