LA BUONA SCUOLA E REPUBBLICA CHE FA PARTI UGUALI FRA DISUGUALI

di Vincenzo Pascuzzi – 19 aprile 2016
 
La scuola è stanca, stressata, tradita, in condizione quasi agonica sotto gli effetti di una pessima riforma. Una riforma beffarda, camuffata, propagandata, esaltata come buona e che viene modificata in corso d’opera, con modifiche tampone affrettate e ipocrite (v. i due euro all’ora ai commissari del concorso 2016).
In proposito il quotidiano “la Repubblica” di oggi (19.4.2016) pubblica due pagine intere di una inchiesta (*) che nelle intenzioni vorrebbe essere neutrale ed equilibrata (v. gli 8 punti “bocciati” a pag. 20, e altrettanti punti “promossi a pag. 21), mentre i pro sono marginali e sicuramente meno importanti dei contro!
Conviene ricordare l’aforisma di don Milani: “Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”. E che la situazione sia sbilanciata pesantemente dalla parte dei “bocciati” lo testimoniano sicuramente Internet e i Social Media.
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P.S. Di seguito, alcune delle lettere aperte a Matteo Renzi (ovviamente tutte ignorate!) inviate dalla Prof. Antonella Currò con cadenza quasi mensile dalla fine 2014 ad oggi.
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(*) Le pagelle alla Buona Scuola: bocciati e promossi
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LE LETTERE A RENZI DELLA PROF. ANTONELLA CURRO'
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Grazie Renzi: con la Buona Scuola ci hai resi tutti più stanchi, demotivati, stressati, divisi e rabbiosi. – (14)
di Antonella Currò – 12 aprile, 2016 – 14:36
Tempo fa, all’inizio di questa tragicommedia che ti ostini a chiamare Buona Scuola, ti scrissi per complimentarmi con le tue geniali idee, ora voglio scriverti per ringraziarti di averle in gran parte attuate portando a buon punto il tuo piano criminale di scientifico sterminio della scuola pubblica e dei suoi componenti.
Grazie Renzi per averci definitivamente dequalificati, degradati, vilipesi e raggirati coprendo poi tutto il fango che ci hai scaricato addosso con una banc…onota da 500 euro (della quale ,fra l’altro, non conosciamo ancora lo scopo).
Grazie per aver attuato un’ulteriore frammentazione della categoria con un cervellotico quanto psicotico proliferare di alfabetiche fasi (A-B-C-D) che ci hanno sclerotizzato in gruppi di disgraziati che si guardano in cagnesco contendendosi le briciole rimaste dal banchetto sul sistema scuola.
Grazie per averci sottratto l’unica ricchezza che avevamo, la libertà di insegnamento, rendendoci tutti ricattati e ricattabili, soggetti all’arbitrio e al capriccio di un ds-dux da omaggiare e ossequiare in cambio di una mancetta finale o del privilegio di rimanere nella corte dei favoriti.
Grazie per aver creato, a soli fini propagandistici, la nuova figura del docente senza classi e senza cattedra, un jolly multitasking da usare a piacimento o non usare affatto, purchè risulti nel numero trionfale degli assunti.
Grazie per le infinite promesse strombazzate in pubblico e disattese in privato….Grazie ancora per aver creato a chiunque l’illusione di poter valutare il nostro lavoro senza nemmeno conoscerlo, in modo da renderci ancor più sterilmente competitivi, meno collaborativi, meno bravi, meno liberi.
Infine grazie per questo ridicolo concorso, fiumi di soldi bruciati per esaminare insegnanti già esperti e abilitati, già spennati dallo sciacallaggio di infiniti corsi abilitanti e professionalizzanti.
Un ultimo sentito grazie per il valore “da caporalato” che dai al lavoro dei commissari di concorso….circa 1 euro l’ora…..meglio raccogliere i pomodori, almeno è all’aria aperta!
Grazie per aver eliminato i precari…..ma fisicamente e in senso letterale, visto che li hai assunti dimenticandoti poi di pagarli!
Grazie in sostanza per averci imposto una delle più squallide e rovinose riforme che la storia ricordi….non è piaciuta a nessuno eppure continui imperterrito a calpestarci con una furia iconoclasta di stampo barbarico (scuola pubblica = Palmira)…
Ci hai reso tutti più stanchi, demotivati, stressati, divisi e rabbiosi e questo non farà della tua scuola una buona scuola……continua così e sii orgoglioso di te, novello dott. Frankenstein….forse un giorno la tua mostruosa creatura verrà a chiederti il conto.
Antonella Currò
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di Antonella Currò – 23 gennaio, 2016
Se volete davvero migliorare la scuola e volete davvero valutarmi come insegnante (dal momento che questo è il mio lavoro) allora venite nelle classi a osservare il nostro metodo , venite a constatare di persona come riusciamo a gestire situazioni al limite del possibile, come riusciamo a personalizzare la didattica in classi di quasi 30 alunni fra cui dsa, bes, iperattivi, disabili e normodotati da potenziare, venite a vedere in che condizioni ci avete costretti a lavorare….senza mezzi, senza aiuti, senza strumenti e spesso anche senza ins. di sostegno, venite a respirare l’aria densa di aule piccole e sovraffollate, venite ad immergervi in apnea in 60 minuti fitti di lezione, venite a farvi avvolgere da quelle impalpabili sensazioni di empatia, accoglienza e flusso alternato di dare-avere……fatelo per un congruo numero di volte e poi mi dite quali sono i miei punti di forza e le mie criticità, ne discutiamo insieme e insieme cercheremo di superarle per rendere davvero il mio insegnamento e la nostra scuola migliori!
Mi dite: costa troppo…è impraticabile…..difficile da attuare…..bene allora mettiamo su un apparato traballante e assurdo di valutazione-farsa con distribuzione di medaglie ad honorem per chi più appare e più brilla in vetrina esportando l’immagine sfavillante della scuola-azienda fuori dalle classi, dove gli “invisibili” continuano a fare in silenzio il “lavoro sporco”……..
Antonella Currò
23 gennaio, 2016 – 21:05 
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La distruzione della buona scuola… – (12)
di Antonella Currò – Lunedì, 21 Dicembre 2015
Fine del precariato storico (inizio del precariato perpetuo)
– piano di assunzione di tutti i precari (inserimento forzato, casuale e provvisorio di docenti in tutti i buchi possibili delle scuole della penisola)
– potenziamento didattico (invio random di docenti non in base alle necessità delle scuole ma in base alle disponibilità….quindi tappabuchi referenziati per cui inventare un’occupazione)
– fine della supplentite (inizio del volontariato per supplenti non retribuiti)
– fase A/B/C/D ( definitiva frantumazione di una categoria già sgretolata)
– personale ATA (non pervenuto)
– docenti abilitati seconda fascia (asservimento e appecoramento della classe docente)
– valutazione del merito (premio a chi sta meno in classe occupandosi di tutt’altre faccende meglio se su delega del dirigente)
– Bonus formazione (briciole avanzate dalla pagnotta contrattuale che si sono divorati)
– animatore digitale (figura mitologica metà uomo e metà computer dalle mansioni non meglio identificate)
– ambiti territoriali (vetrine espositive per docenti in attesa di essere messi nel carrello acquisti di un preside compiacente) ecc…
Non facevano prima a smontare la scuola pubblica pezzo per pezzo?
cancellati dalla faccia dell’Universo)
– alternanza scuola-lavoro (aziendalizzazione della cultura e mano d’opera gratuita per le aziende)
– chiamata diretta dei dirigenti (
di Antonella Currò
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Assunzioni ‘Buona Scuola’, propaganda o verità? – (11)
di Antonella Currò –  Lunedì, 30 Novembre 2015
PROPAGANDA: “Abbiamo abolito il problema del precariato….tutti i docenti precari finalmente sono stati stabilizzati con il più grande piano di assunzioni della storia!”
VERITA’: Abbiamo escluso a priori dalle assunzioni intere categorie di precari senza alcuna spiegazione logica…..gli altri li abbiamo infilati a casaccio (algoritmo) in tutti i buchi disponibili nella penisola sbattendo quelli con maggior punteggio agli antipodi del paese e quelli con minor punteggio li abbiamo stivati per forza nelle scuole vicino casa, anche se non c’era una cattedra per loro, anche se non erano quelli che quella scuola aveva richiesto, anche se non abbiamo la minima idea di cosa fargli fare……..abbiamo potenziato la didattica con tappabuchi referenziati e non ce ne frega nulla se non vi servono o non sapete che farci…..avete chiesto un docente di matematica? Noi ve ne abbiamo mandato uno di musica…..non è lo stesso? Non sapete cosa farvene? Arrangiatevi, l’importante è che risulti assunto….perchè noi le promesse le manteniamo sempre!
di Antonella Currò
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di Antonella Currò – 21 novembre, 2015
La nostra professione ormai è diventata solo una sterile lista di doveri senza più alcun diritto…..nello stesso contesto (pessimo), con le stesse risorse (nulla) con la stessa retribuzione (misera) di prima dobbiamo improvvisarci psicologi, assistenti sociali, neuropsichiatri, logopedisti e guai a sbagliare…quindi anche infallibili e onniscienti.
Senza adeguata formazione dobbiamo essere in grado di fare diagnosi, di somministrare farmaci, di redigere pile di documenti pieni di sigle mediche. Dobbiamo approntare piani didattici personalizzati per tutti all’interno delle solite classi pollaio e senza più uno straccio di aiuto….poco o niente sostegno….sempre più soli mentre le richieste, anzi le pretese, aumentano esponenzialmente da genitori, dirigenti,psicologi,ministri e sapientoni vari che, senza aver mai messo piede in una classe, si arrogano il diritto di criticare, giudicare,infamare e, sempre più spesso, denunciare.
Dobbiamo seguire protocolli più rigidi di un chirurgo e passiamo ore preziose a crocettare fogli zeppi di strumenti compensativi e dispensativi che nessuno ci aiuterà a mettere in atto, per cui a volte si ritorceranno contro di noi, usati come armi per pretendere una sufficienza o una promozione e ci renderanno schiavi e ricattabili.
Non è così che si creano i bravi insegnanti, sottoponendoci a tutte queste pressioni ci fate concentrare più sulla forma che sulla sostanza, sottraete tempo prezioso al nostro vero lavoro che è da sempre quello di insegnare, contribuire al successo formativo di tutti i ragazzi, aiutando i più deboli con tutti i mezzi possibili. Dovete formarci efficacemente per saper riconoscere e affrontare la varie criticità ma poi dovete darci i mezzi, il supporto, gli strumenti necessari per farvi fronte…..dovete investire nella scuola se è vero che ci tenete e non sommergerci di obblighi burocratici per scaricarvi le responsabilità e la coscienza!
Nessun pdp può far di me un buon insegnante se non lo ero già prima e non sarò complice del giro di soldi che si è sviluppato intorno alle difficoltà di alunni e famiglie…io ho avuto solo gli oneri e molti altri gli onori.
21 novembre, 2015 – 13:44 
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 Letterina di Renzi smontata punto per punto – (9)
di Antonella Currò - Venerdì, 13 Novembre 2015
Avete letto la letterina inviata da Renzi ai neo-assunti della fase C? Ebbene se non lo avete ancora fatto affrettatevi primo perché è un capolavoro di mistificazione più unico che raro, secondo perché può regalarvi qualche minuto di sano divertimento che, di questi tempi, non fa mai male. Gli amanti della fantascienza poi la troveranno particolarmente avvincente per i mirabolanti effetti speciali che in un crescendo epico vi travolgeranno conducendovi ad un imprevedibile lieto fine, mentre gli appassionati di marketing vi troveranno sicuramente spunti interessanti per elaborare strategie di vendita da consumati imbonitori. Io invece la trovo un’operazione ridicola, se non fosse offensiva della nostra intelligenza e capacità di giudizio, una sfacciata, spudorata fanfara autocelebrativa dai toni ipocritamente e stucchevolmente paternalistici, ruffiani, confidenziali quali quelli usati dal demonio quando di te vuole l’anima. Cominciamo a smascherare almeno le balle più eclatanti:
Renzi: “Gentile professore la ringrazio di aver accettato la proposta del Ministero…
Io: “Perché avevo forse scelta dal momento che rifiutando sarei stato cancellato da tutte le graduatorie del mondo conosciuto?”
Renzi: ….(parlando delle nostre sofferenze sotto i governi precedenti) ”non poter assicurare continuità didattica…dover cambiare istituto ogni anno…ricevere la lettera di licenziamento alla fine dell’anno scolastico…..essere considerati pacchi postali da spedire in varie zone della provincia…”
Io: invece tu sì che ci assicuri continuità, rendendoci tutti licenziabili ogni tre anni senza nemmeno le scuse, rendendo precari anche quelli che prima avevano il posto fisso, creando una categoria di eterni migranti in cerca di una sede più vicina o definitiva perché tu, proprio tu che critichi i governi precedenti, i pacchi postali non li hai spediti in provincia ma in tutta l’Italia, fregandotene altamente dell’angoscia e dell’umiliazione alle quali ti dici tanto sensibile al contrario degli spietati prima di te.
Renzi: “Con la Buona Scuola abbiamo messo più soldi nell’educazione, più soldi per i professori…e abbiamo messo fine al modo scandaloso in cui vi hanno trattati in tutti questi anni….ma abbiamo fatto solo il nostro dovere…”
Io: Ah sì certo un mare di soldi…per esempio alle scuole private, o la mancetta di 500 euro contro le migliaia che ci dovevi, o l’astronomica somma di 8 euro lordi mensili di aumento stipendiale o gli stipendi non pagati da mesi ai supplenti….non hai fatto il tuo dovere ma il tuo comodo spacciandolo abilmente per il nostro, spacciando per generosa magnanimità l’esecuzione di una sentenza europea di condanna….questo è scandaloso….il fatto che tu ci consideri così ebeti da berci tutte le tue favolette da libro cuore!
Renzi : “caro insegnante il suo lavoro è persino più importante del mio….lei lavorerà nella scuola più tempo di quanto starò io al Governo…”
Io: Finalmente due grandi verità…certo che il mio lavoro è “persino” più importante del tuo, senza di me e quelli come me tu e chi ti circonda sareste umanoidi abbrutiti dall’ignoranza, non avreste gli strumenti per capire, pensare e rielaborare, non sapreste scrivere letterine come questa ….se in Giappone l’unica persona a cui si inchina l’imperatore è l’insegnante un motivo ci sarà, solo voi non l’avete capito o forse lo avete capito così bene che ci temete al punto di volerci neutralizzare! Certo che io lavorerò più di te, perché tu dopo una legislatura (se va bene) te ne andrai a casuccia con le tasche traboccanti di stratosferiche pensioni, vitalizi e privilegi, io invece sono condannata a morire sulla cattedra o, se resisterò all’usura, me ne andrò traballante a godermi la mia quarta età con una pensione da fame da spendere (se basta) in medicine e badanti.
Renzi:” Lei ha sicuramente un’ottima preparazione ..e noi siamo orgogliosi della scuola italiana….noi faremo di tutto per aiutare questo lavoro…non si stanchi mai di crederci….congratulazioni e buon lavoro.”
Io: Sarà perché riconosci questa nostra preparazione che ci manderai tutti a ripetizioni obbligatorie, che permetterai ad un idraulico o una parrucchiera di poter valutare il nostro lavoro, che attribuirai un risibile premio ad una minima percentuale di noi dichiarandoci di fatto tutti immeritevoli fino a prova contraria….sarà perché ci stimi così tanto che ci gratificherai con ben 8 euro di aumento salariale o ci sottoporrai all’umiliazione di venir scelti o rifiutati da un dirigente secondo il capriccio del momento….strano modo davvero per dimostrarci la tua stima e il tuo apprezzamento!
Quasi quasi preferisco che tu non mi stimi, semplicemente ignorami, ho già la mia dignità e la mia autostima a sostenermi e contaci non mi stancherò di crederci, nonostante tu offenda continuamente la mia intelligenza, nonostante tu ti vanti della più aberrante e punitiva riforma della scuola che io ricordi. Ignorami e lasciami lavorare, io so come fare…siamo sempre stati soli e ce la siamo cavata solo con le nostre forze, non abbiamo bisogno della tua stima ipocrita, del tuo studiato buonismo, del tuo autoesaltarti mentre hai tutti contro….questa riforma è piaciuta ed è servita solo a te….Continua a crogiolarti nel tuo delirio di onnipotenza e lasciaci lavorare in pace.
di Antonella Currò
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“Grazie Renzi”. Lo sfogo di una docente sul bonus da 500 euro – (8)
di Antonella Currò – 22 Ottobre 2015
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Questa sarebbe la genialata per eliminare il precariato!? – (7)
di Antonella Currò – Martedì, 04 Agosto 2015
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di Antonella Currò – 28 luglio, 2015
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Bravo Renzi, sei riuscito a dare il colpo di grazia alla scuola. – (video 5)
Testo: Antonella Currò – Sceneggiatura e voce: Alessandra Henriette Scebba.
Pubblicato il 30 mag 2015
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di Antonella Currò – 21 maggio, 2015
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A chi piace questa riforma? – (4)
di Antonella Currò –  Martedì, 05 Maggio 2015
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di Antonella Currò – 17 marzo, 2015
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di Antonella Currò – 15 novembre, 2014
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di Antonella Currò – 6 ottobre, 2014