Da qualche giorno a questa parte si
sente parlare del caso Bruschi. Vediamo cosa è successo. Tutto accade il 19
agosto in Facebook in relazione al fatto che siano irregolari gli avvisi di
chiamata diretta in cui si distinguono i posti di diritto da quelli di
potenziamento. A tal riguardo in un post
l’ispettore scolastico Max Bruschi
scrive: “Se è credente, preghi, ma
molto, che non sia uno dei ds che sarò chiamato a visitare per la valutazione.
Perché è su queste "cure" che un ds mostra se è "buono/ no buono".
Non sulla ‘bigiotteria””. Sui social questa frase è stata pesantemente criticata
da tanti Dirigenti scolastici, pertanto immediatamente, l’ispettore Bruschi ha
posto le sue scuse, scrivendo sulla stessa pagina Facebook: “ Vedo l'intervento
di alcuni ds in merito al "tono" del post e alla battuta sulla
preghiera. Sinceramente me ne scuso. Era lo ribadisco una battuta e come tale
andava presa. Ma se è stata presa a male, la responsabilità è di chi la fa, più
che di chi la riceve. Avevo pensato di toglierla. Ma ho ritenuto opportuno e
giusto lasciarla e scusarmene”. Premesso che chi chiede scusa denota sempre
spiccate doti di intelligenza, il caso Bruschi coinvolge anche un prestigioso
sindacato di Ds: ANP ( Associazione Nazionale Presidi ) . ANP per voce del suo vice-presidente Mario
Rusconi, intervistato dal Direttore de La Tecnica della Scuola Alessandro Giuliani, dice: (Domanda ) Rusconi,
come giudica le parole di Bruschi? ( Risposta ) Sono delle esternazioni molto
gravi: un dirigente del Miur che minaccia dei "colleghi" esprimendosi
in quei termini non è tollerabile. Ancora oggi moltissimi dirigenti ci stanno
chiedendo spiegazioni e di prendere posizione. Anche perché dal suo intervento
è trapelato una sorta di bullismo tra adulti, espresso in un contesto, quello
scolastico, dove tutti si stanno adoperando per vincere questo genere di
messaggi. ( Domanda ) Però Bruschi si è scusato … ( Risposta ) Evidentemente ha
compreso la gravità di quanto esternato dopo le immediate rimostranze di chi si
è sentito intimidito. Rimaniamo basiti, tra l’altro, che tutto ciò sia avvenuto
tramite Facebook. La valutazione dei dirigenti scolastici è un argomento che
riteniamo fondamentale, ma merita ben altri prosceni (http://www.tecnicadellascuola.it/item/23185-rusconi-anp-le-scuse-di-bruschi-non-bastano-giannini-intervenga-formando-ispettori-all-altezza.html
) . Parole dure quelle del prestigioso sindacato dei presidi, verso un ispettore scolastico che con alta competenza disciplinare si è sempre reso disponibile alle richieste di informazioni di una marea
di insegnanti, sempre più incerti nei meandri della normativa scolastica. Mi
verrebbe da dire, al di fuori di questo spiacevole contrasto ( che sono sicuro
sarà sanato al più presto, perché bisogna prendere Facebook per quello che è ),
ma considerando la notevole preparazione in materia di normativa scolastica
dell’ispettore, che qui in Italia ci vorrebbero dieci, cento, mille Max Bruschi,
al pari di altri numerosi ispettori scolastici di cui la scuola italiana non
può fare a meno. L’auspicio è quello di rasserenare gli animi per il bene comune di
tutto il sistema scuola.