L'assegnazione del personale docente
alle classi e ai plessi è effettuata dal Dirigente Scolastico, in base ad un
combinato disposto richiamato dal D.Lgs. 297/94, dal D.Lgs. 165/01 e dal D.M.
n° 37 del 26 marzo 2009. Si prevede che l’assegnazione delle classi debba
essere preceduta dalla definizione di criteri generali da parte del Consiglio
d’Istituto e dalla formulazione delle proposte (non nominative) del Collegio
dei Docenti. A tal riguardo si riportano
alcuni criteri adottati dai Dirigenti scolastici utili per l’assegnazione del
personale docente alle classi:
·
Considerare
come prioritario il criterio della continuità didattica, salvo casi particolari
che impediscano oggettivamente l'applicazione di tale principio.
·
Garantire
alle classi, per quanto possibile, pari opportunità di fruire di personale
stabile. Particolare attenzione alla assegnazione di personale stabile va
prestata nelle classi in cui si trovino alunni diversamente abili, in quanto
sovente l’insegnante di sostegno è assunto con incarico annuale e non
costituisce punto di riferimento stabile per l’alunno.
·
Valorizzare
le professionalità e le competenze specifiche ed esaminate le aspettative, nonché
i titoli professionali posseduti da ciascun docente anche al fine della
realizzazione di progetti innovativi e/o sperimentali approvati dal Collegio
dei Docenti.
·
Considerare
l’anzianità di servizio, desunta dalla graduatoria interna d’istituto, sarà
presa in considerazione, ma non assunta come criterio assoluto, poiché potrebbe
risultare potenzialmente ostativa rispetto alle strategie utili a eventuali
piani di miglioramento dell’offerta, pertanto non è criterio vincolante.
Aldo Domenico Ficara