Oggi 6 ottobre 2016 la notizia proveniente da Napoli, pubblicata
da AdnKronos, è la seguente: “ Uno studente è stato accoltellato nel corso di
una lite con un suo coetaneo nella scuola 'Teresa Confalonieri' del centro
storico di Napoli. Il 14enne, che frequenta la terza media, è stato trasportato
all'ospedale Loreto Mare, dove è stato operato d'urgenza, e poi è stato
dichiarato fuori pericolo.
La lite, secondo quanto finora ricostruito, è
iniziata nel cortile della scuola ed è poi proseguita in via San Biagio dei
Librai, strada poco distante, dove è sfociata con l'accoltellamento e dove
infatti sono state trovate tracce di sangue. Il ragazzo accoltellato è stato
soccorso da un passante e portato in ospedale, ma presto verrà trasferito in
un'altra struttura sanitaria “. Fatti gravi, che indicano un malessere al
limite del gestibile. Da insegnanti la domanda nasce spontanea: Nella scuola la disciplina è un optional ?
A
tal riguardo si considera significativo riportare lo stralcio di un articolo di
Davide Leccese: “ Vale la pena, però, denunciare il pericoloso
"perdonismo" verso le piccole trasgressioni, le minute violazioni
della norma, i cedimenti di stile; "ma sì - si dice - sono
ragazzi.....". Questi ragazzi che sporcano, rompono, non rispettano gli
orari, rubacchiano, fanno gli sguaiati, non hanno il senso del limite né per se
stessi né per gli altri. Per carità, niente di "gravemente
delittuoso" ma sicuramente i giovani si abituano così a gesti scivolosi ma
subito perdonati che, col tempo, spingeranno all'abitudine sempre peggiorativa
di tutto è permesso, tutto è compreso, tutto è ritenuto consentito, proprio perché
"trasgressivo".
Aldo Domenico Ficara