La crescita del Paese (e del suo capitale
umano) richiede un sistema educativo di qualità, che guardi allo sviluppo
professionale del personale della scuola - in coerenza con una rinnovata
formazione iniziale - come ad un obiettivo strategico, di respiro
internazionale, ripreso e valorizzato dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca. Per raggiungere tale fine il Miur starebbe
lavorando alla creazione di una piattaforma propria dove verrà effettuata
l’offerta formativa. Quindi si arriverebbe a un taglio degli enti accreditati e
una gestione diretta per gestire l’incontro tra domanda e offerta di formazione
dei docenti. In questa piattaforma sarà integrato
un applicativo per la carta elettronica del docente (che conterrà i 500 euro
per l’autoformazione). La piattaforma, infine, integrerà anche il portfolio
digitale del docente, che conterrà tutte le informazioni su formazione e
ricadute nell’insegnamento. A tal riguardo si ricorda che ogni docente avrà un
portfolio digitale che raccoglierà esperienze professionali, qualifiche,
certificazioni, attività di ricerca e pubblicazioni, storia formativa. Le
attività formative saranno incardinate nel Piano dell’Offerta e saranno perciò
coerenti con il progetto didattico di ciascun istituto. La formazione potrà
svolgersi in modo diversificato: con lezioni in presenza o a distanza,
attraverso una documentata sperimentazione didattica, attraverso la
progettazione. Inoltre saranno
finanziate le migliori ‘startup della formazione’: il Miur promuoverà la
ricerca, la sperimentazione, incentivandole a lavorare insieme a strutture scientifiche
e professionali per la costruzione di percorsi innovativi di formazione. In
collaborazione con INDIRE sarà realizzata una Biblioteca digitale
scientificamente documentata delle migliori attività didattiche e formative.
Aldo Domenico Ficara