Classi pollaio che più pollaio non si può


L’art. 5, comma 2 del DPR n. 81/2009 stabilisce il numero massimo di alunni per classe, prevedendo che le classi delle scuole e degli istituti di ogni ordine e grado, ivi comprese le sezioni di scuola dell’infanzia, che accolgono alunni con disabilità devono essere costituite da non più di 20 alunni,  in rapporto alle esigenze formative degli alunni disabili. L’art. 4 comma 1 del citato DPR prevede la possibilità di deroga a tale soglia purché in misura non superiore al 10 per cento per ciascun tipo e grado di scuola. Non sono quindi ammissibili ulteriori incrementi rispetto a quanto stabilito da tale normativa del 2009. La prassi scolastica evidenzia invece classi che non rispettano queste soglie numeriche pur in presenza di studenti disabili. A tal riguardo si ricorda che per la scuola secondaria II grado (articoli 16-17 DPR 81/2009) le classi del primo anno di corso degli istituti e scuole di istruzione secondaria di II grado sono costituite, di norma, con non meno di 27 alunni. Eventuali iscritti in eccedenza dovranno essere ridistribuiti nelle classi dello stesso istituto, sede coordinata e sezione staccata, senza superare il numero di 30 alunni per classe. Si costituisce una sola classe quando le iscrizioni non superano le 30 unità. Le classi del primo anno di corso delle sedi coordinate e delle sezioni staccate e aggregate, le sezioni di diverso indirizzo o specializzazione funzionanti con un solo corso devono essere costituite con un numero di alunni non inferiore a 25. Le classi intermedie sono costituite in numero pari a quello delle classi di provenienza degli alunni, purché siano formate con un numero medio di alunni non inferiore a 22; diversamente si procede alla ricomposizione delle classi secondo i criteri precedentemente indicati. Le classi terminali sono costituite in numero pari a quello delle corrispondenti penultime classi funzionanti nell’anno scolastico in corso al fine di garantire la necessaria continuità didattica nella fase finale del corso di studi, purché comprendano almeno 10 alunni.

 

Aldo Domenico Ficara