Il quotidiano economico 'Italia Oggi' riporta
la notizia riguardante i cento gli istituti superiori, in prevalenza licei ma
anche tecnici e professionali, che abbrevieranno l'iter di studio da 5 a 4 anni. Si ricorda che già a partire dal 2010 fu
avviata una minisperimentazione che ha riguardò solamente undici istituti. Oggi
il ministro Giannini aumenta la 'quota' sino ad arrivare a cento scuole con la
prospettiva, non troppo remota, di estendere la sperimentazione ad una vera e
propria riforma ordinamentale per tutte le scuole superiori di secondo grado.
Per
candidarsi, le scuole dovranno dimostrare la qualità della propria offerta
formativa specie sul piano dell’innovazione, dell’utilizzo delle tecnologie e
attività laboratoriali. Inoltre, tra i requisiti per candidarsi, sarà data
molta importanza alle scuole che presentano sin dal terzo anno, il
potenziamento del Clil, cioè l’insegnamento di una disciplina in lingua
straniera, e un percorso di alternanza scuola – lavoro. Gli studenti non
potranno essere più di venticinque per classe. Un accorciamento del percorso
liceale da 5 a 4 anni, nell'arco di un quinquennio, determinerebbe la perdita
netta di quasi 40mila cattedre con un risparmio per le casse del ministero di
oltre un miliardo e 300 milioni di euro all'anno.
Aldo Domenico Ficara