di Salvo Amato
Credo che l'occasione del referendum sia
stata ideale per compattare il gruppo docenti. Sono sempre più convinto che i
tempi siano maturi per mettere in atto una vera e propria costituente per la
scuola pubblica. C'è bisogno di docenti
di buona volontà, insegnanti che abbiano a cuore la scuola pubblica anche fuori
dalle aule e si mettano a disposizione per tutelarla e renderla migliore. C'è bisogno di uscire dalla virtualità della rete
e rendersi utili in ogni scuola d'Italia mettendo a disposizione tutta la
propria professionalità. Durante il
periodo della pausa natalizia Professione Insegnante, già associazione
regolarmente costituita, sarà aperta a tutti quei docenti di buona volontà che
vogliono battersi per una scuola diversa.
Abbiamo creato un gruppo di aggregazione numeroso e siamo in grado di
essere presenti in ogni parte d'Italia. Abbiamo
in mente un nuovo modo di fare politica scolastica che non sia quello dello
scorso millennio. Chiedo a tutti i
colleghi di riflettere sulla opportunità di rendersi disponibili per una scuola
PUBBLICA, LIBERA e TRASPARENTE.
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