Il Made in Italy al centro della Buona
Scuola. Musica e danza, teatro e cinema, pittura, scultura, grafica delle arti
decorative e design, scrittura creativa saranno solo alcune delle arti che
verranno potenziate negli istituti scolastici.
Le scuole saranno aperte anche a contributi esterni: reti o poli a
orientamento artistico e performativo di scuole collaboreranno con l’Indire
(Istituto nazionale documentazione, innovazione, ricerca educativa), le
istituzioni Afam (Alta formazione musicale e coreutica), le Università, gli Its
(Istituti tecnici superiori) e soggetti pubblici e privati sotto il coordinamento
del Miur. Il Miur lavorerà a stretto contatto con il Ministero dei Beni
Culturali. La pratica musicale, già presente nelle scuole del primo ciclo,
verrà potenziata e ulteriormente sviluppata e le scuole secondarie di II grado
potranno collaborare con gli Istituti tecnici superiori per progetti di
innovazione digitale e tecnologica applicata alla musica. Il patrimonio
culturale e artistico italiano può essere occasione di crescita per l’Italia se
le nuove generazioni sapranno coniugare tradizione e innovazione. Per questo
motivo l’alternanza Scuola-Lavoro, prevista dalla legge 107/2015, potrà essere
svolta presso soggetti pubblici e privati che si occupano della conservazione e
produzione artistica.
Aldo Domenico Ficara