Nella rubrica "Sostiene Concita" della giornalista Concita Di Gregorio, una madre racconta come il
figlio con un disturbo dell’apprendimento sia stato respinto, a Roma, da 22
scuole. Il racconto inizia così: “Mi chiamo Arianna, sono mamma di uno
splendido bambino di quasi 8 anni, molto intelligente. E’ un bimbo 'speciale',
affetto da un disturbo molto difficile da individuare: il disturbo semantico
del linguaggio, una difficoltà a congiungere le parole con il loro significato
che rende molto faticoso il rappresentare agli altri quello che si pensa e si
prova, come il capirlo da un testo che si legge. Siamo ora seguiti da medici e
terapisti competenti". "Ecco il punto chiave: il bambino 'diverso' è
un fastidio per tutti, per le maestre che ci devono lavorare con maggiore
attenzione e per molti genitori, proprio perché non si adegua, è imprevedibile,
è faticoso, va fuori dagli schemi. Nessuna delle scuole alle quali ci siamo
rivolti (ben 22) è disponibile ad accettarlo, certo non dicendocelo
direttamente, ma affermando che tutte le classi sono piene o che sono presenti
già bimbi certificati (come lui). Addirittura ci è stato riferito che visto che
ci sono altri alunni certificati, era necessario chiedere alle famiglie di
questi “disabili” se autorizzavano ad accoglierne in classe un altro! Questo
succede a Roma”.
Aldo Domenico Ficara