La Scuola Svizzera di Milano sconsiglia l'iscrizione agli studenti affetti da disturbi dell'apprendimento e ai disabili
La Scuola Svizzera di via Appiani a
Milano per il nuovo anno scolastico "sconsiglia" l'iscrizione agli
"studenti affetti da disturbi dell'apprendimento e ai disabili", e
scatta subito la polemica. Infatti, un comma del regolamento della scuola ha
scatenato l'indignazione generale e ha subito smosso il ministero dell'Istruzione.
A tal riguardo La Ministra Valeria Fedeli dichiara: "Stiamo facendo tutte le verifiche del
caso e poi valuteremo se ci sono i margini per una azione legale nei confronti
della Scuola Svizzera di Milano". In un articolo pubblicato su Il Giornale si scrive: " L'istituto privato non parificato,
aperto un secolo fa, ha approvato a maggio un nuovo regolamento che contiene
una norma tacciata di discriminazione. L'articolo incriminato recita:
"Essendo la Scuola Svizzera impegnativa e multilingue, non è ottimale per
studenti affetti da disturbi dell'apprendimento, quali: dislessia, discalculia,
Adhs, Sindrome di Asperger, autismo e disturbi comportamentali". Ma il
Consiglio della scuola, ha aggiunto nel regolamento anche un altro punto
altrettanto controverso: "Essendo l'edificio su più livelli, privo di
ascensore, non è altresì una scuola adatta a studenti con gravi handicap
motori". Dalla scuola si difendono, specificando che i punti contestati
del regolamento non hanno lo scopo di escludere qualcuno dall'iscrizione, ma
vanno interpretati come meri "consigli che si ispirano alla cultura
protestante da cui veniamo, in cui le cose si dicono chiare".
Aldo Domenico Ficara