L’Ape Social una trappola da rimandare al mittente ?



Le maestre della scuola dell’infanzia che hanno aderito all’Ape Social si possono contare sulle dita di una mano, Infatti, la possibilità di andare in pensione fino a 3 anni e 7 mesi prima, rispetto agli attuali 66 anni e 7 mesi fissati dalla riforma Monti-Fornero, con l’anticipo a carico dello Stato, dai più non è stata presa in seria considerazione. Da fonte Anief si apprende  che i motivi di questo sostanziale flop sono diversi, in particolare il fatto che l’anticipo pensionistico  avrebbe nella gran parte dei casi vanificato l’ultimo scatto stipendiale automatico dello stipendio e quindi ridotto l’assegno pensionistico, già assottigliato per via dell’uscita anticipata.  Inoltre, lo stesso assegno di quiescenza si sarebbe ulteriormente ridotto perché superando i 1.500 euro al mese si sarebbero dovuti accontentare di un ammontare più basso, oltre che costretti a pagare una quota fissa per un ventennio. Insomma verrebbe da dire: “L’Ape Social una trappola da rimandare al mittente “.




Aldo Domenico Ficara