Al peggio non c’è mai fine: si vuole innalzare l’età pensionabile nonostante diminuisca l’aspettativa di vita
L’aumento dell’età pensionabile scatterà
a partire dal 2019, ma sarà messo nero su bianco - contabilizzando i risparmi
per i conti pubblici - già dal prossimo autunno. Le indiscrezioni dei giorni
scorsi si sono rivelate fondate e i sindacati hanno deciso una controffensiva
chiedendo il blocco dello scatto. L'aumento dell’età pensionabile è previsto da una legge
del 2011 che adegua il pensionamento alle cosiddette «aspettative di vita».
Cioè alla durata media della vita. L'ultimo adeguamento è scattato l'anno
scorso. C'è quello del 2018 e poi altri fino al 2050. Obiettivo finale 70 anni
tondi. Sempre che la vita media degli italiani continui a crescere come ha
fatto, senza soluzione di continuità, dal Dopoguerra a qualche tempo fa. Però
come riportato da tutti i media nazionali, nel 2015 non c'è stato alcun aumento
delle aspettative di vita. Anzi. La speranza di vita alla nascita è scesa a
80,1 anni da 80,3 del 2014 per gli uomini e a 84,7 anni (da 85) per le donne.
Quindi sarebbe stato corretto adeguare al ribasso anche l’età pensionabile, ma
così non è stato. In tutta questa logica di adeguamenti, gli insegnanti non faranno eccezione e anche
per loro l’asticella dell’età pensionabile sarà portata a 70 anni.
Aldo Domenico Ficara