Raccomandazione sullo Status degli Insegnanti ( Parigi 5 Ottobre 1966): occorre dare particolare importanza alla retribuzione, al prestigio e al riconoscimento sociale

L'insegnamento deve essere considerato una vera e propria "professione" che richiede "conoscenze e competenze specialistiche", che necessita della definizione, del mantenimento e dell'aggiornamento di "Standard professionali", che si fonda sull'"autonomia della professione docente" che deve essere autoregolata da un  "Codice etico".  In relazione alle retribuzioni dichiara preliminarmente che "Tra i vari fattori che influenzano lo status degli insegnanti occorre dare particolare importanza alla retribuzione, considerato che secondo le tendenze affermatesi a livello mondiale, anche altri fattori come il prestigio e il riconoscimento sociale, dipendono in grande misura, come avviene per altre professioni, dalle condizioni economiche di cui si gode". E ancora afferma che la retribuzione dei docenti deve "progredire per incrementi regolari, preferibilmente attraverso scatti annuali"  e che la "progressione di carriera, fra il minimo e il massimo retributivo, deve svilupparsi in un periodo non superiore ai 10/15 anni" . Quanto scritto definisce la Raccomandazione sulla Status degli Insegnanti è stata redatta a Parigi, il 5 Ottobre 1966, da una speciale Conferenza intergovernativa convocata dall'UNESCO/ILO.  Questa Raccomandazione costituisce tuttora una pietra miliare per la vita e le condizioni di lavoro degli insegnanti di tutto il mondo. Molta strada è ancora da fare perché quelle "raccomandazioni" trovino piena applicazione non solo nei paesi sottosviluppati, ma nel nostro stesso paese. La domanda nasce spontanea: l’Italia negli ultimi 30 anni ha seguito tale raccomandazione ? ”


Aldo Domenico Ficara