Uso dello smartphone in classe: opportunità didattica o rischio disattenzione ?



La ministra Valeria Fedeli nel presentare il piano scuola digitale ha anticipato la creazione di un gruppo di lavoro, che inizierà la propria attività il 15 settembre, e che avrà 45 giorni di tempo per chiarire l’uso dei dispositivi personali degli studenti in classe, intervenendo sulle attuali circolari riguardanti l'uso dei telefonini, risalenti a qualche lustro fa ( circolare Fioroni ).  Le parole chiave della ministra che riporteranno ufficialmente smartphone e tablet nelle classi sono state: “ Uso consapevole e in linea con le esigenze didattiche ".  Il rischio che gli studenti vadano su Facebook o su WhatsApp è altissimo, ma sarà cura degli insegnanti usare tutte le strategie didattiche utili ad un completo coinvolgimento della classe,  in maniera tale da evitare distrazioni mediatiche durante lo svolgimento delle lezioni. Quindi per il prossimo anno scolastico nuove incombenze metodologiche per gli insegnanti ( fine della consegna dei telefonini alla cattedra prima dell'inizio della lezione ), con un nuovo " nemico - amico " da affrontare: lo smartphone in classe.




Aldo Domenico Ficara