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Maria Stella Gelmini nel 2015 bocciava sonoramente la riforma della Buona Scuola
La Gelmini, ex Ministro dell’istruzione
nel governo Berlusconi, nell’estate del
2015 così etichettava la riforma scolastica targata Partito Democratico: « Il governo fa orecchie da mercante ma Forza
Italia insiste per la modifica del testo della presunta riforma dell’istruzione
che non raggiunge nemmeno il suo ormai conclamato scopo principale: quello di
eliminare il precariato nella scuola. Al contrario, rischia di riportare la
Scuola nelle nebbie degli anni ’70, con la collegialità a farla da padrone e
con il dirigente scolastico ridotto al ruolo di passacarte, sovrastato da un
assemblearismo vociante e confuso»: «Forza Italia ha riproposto pochi,
qualificanti emendamenti per cambiare le parti più sbagliate del ddl. Non accettiamo
i giochi di prestigio del premier sul capitolo relativo alle immissioni in
ruolo.
Di fatto, con il nuovo anno scolastico non saranno immessi in ruolo i
propagandati 100.000 insegnanti. Nella migliore delle ipotesi, ne saranno
immessi in ruolo meno della metà ossia solo quelli per la copertura dei posti
che si sarebbero comunque liberati per effetto del turn over. Le altre
assunzioni sono rinviate al 2016/2017, con l’aggravante della beffa della
decorrenza giuridica dal settembre 2015 e della relativa decorrenza economica a
data da destinarsi».
Aldo Domenico Ficara