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Astensione
immediata da ogni attività cosiddetta aggiuntiva e dimissione da ogni incarico.
Gli insegnanti svolgeranno solo quanto previsto dagli obblighi contrattuali.
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Richiesta
di aumento: 200 euro netti come recupero della perdita di potere d’acquisto dei
salari dal 2008 a oggi.
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Non
accettare il contratto degli 85 euro lordi nel triennio 2016/18 pari a 15 euro
netti nel 2016, 30 nel 2017 e 40 nel 2018.
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Rinvio
della chiusura del contratto alla prossima legislatura.
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Diffida
a Flc Cgil, Cisl, Uil, Snals, FGU a non firmare il contratto e ad abbandonare
il tavolo.
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Richiesta
referendum che coinvolga tutta la categoria nel caso i sindacati siglino il
contratto prima della firma.
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In
caso di firma promozione di una capillare campagna di disdette
Il Consiglio Direttivo di Professione
Insegnante.