Fulvio Scaparro: nella scuola dell’infanzia, la paura, la minaccia fisica o psicologica non sono metodi educativi accettabili




Gli abusi e i maltrattamenti a scuola esistono. Spesso (per fortuna) non hanno le forme eclatanti di quanto accaduto a Vercelli, ma, infidi e sottili si annidano in classe». Urla spazientite, occhiatacce, parolacce, strattonamenti, minacce… Ma qual è la soglia dell’abuso? Quale il limite che un insegnante non deve mai oltrepassare? Io Donna ne parla con Fulvio Scaparro, psicologo e psicoterapeuta e fondatore dell’Associazione GeAncòra. A tal riguardo Fulvio Scaparro dice: “ Non è gravissimo solo il fatto che un insegnante tocchi in modo fastidioso un bambino in classe. Anche un’occhiataccia minacciosa o le urla, con la faccia deformata dalla rabbia fanno male ai bambini, che sono come lumache senza guscio, senza protezione. Nella scuola dell’infanzia così come in quella primaria, la paura, la minaccia fisica o psicologica non sono metodi educativi accettabili, anzi lasciano uno stigma sugli studenti tanto grande quanto una percossa o un abuso grave».