In Italia essere un dottore di ricerca non conviene economicamente


Laurea triennale, laurea magistrale, titolo di dottorato con soggiorni all’estero inclusi. In totale fanno almeno otto-dieci anni di formazione, maturando qualifiche che possono valere retribuzioni di ingresso sopra i 100mila euro l’anno. All’estero. E in Italia? La durata del percorso è simile, ma cambia tutto il resto. Secondo uno studio del consorzio di università Almalaurea, la retribuzione media di un dottore di ricerca occupato nella Penisola si ferma a 1.496 euro mensili netti, contro i 2.295 euro che possono essere raggiunti da un parigrado trasferito in uno dei principali Paesi Ocse. Un divario di 799 euro nelle entrate mensili che si aggiunge al disagio provocato da tempi lunghi nella stabilizzazione, sia nello sbocco tradizionale della carriera accademica che negli eventuali approdi in azienda.