Riportiamo la parte dedicata all’istruzione
del Manifesto “Italia 2020. Costruiamola insieme”: “ Tocca a noi investire in
conoscenza, cultura, ricerca e innovazione. La produzione creativa e la cultura
saranno sempre più strategiche nella patria della bellezza. Siamo orgogliosi
che per la prima volta, grazie al nostro impegno, oltre 500mila ragazzi
diciottenni abbiano potuto accedere gratuitamente a musei, cinema, libri,
musica e teatri investendo prima di tutto sulla cultura contro la paura.
Noi
sappiamo che questa è la strada giusta. Serve un vero welfare della conoscenza.
Occorre un salto di qualità nell’alternanza scuola-lavoro resa finalmente
obbligatoria, nuovi strumenti di formazione permanente e competenze lungo tutto
l’arco della vita, una strategia di contrasto alla dispersione scolastica e
all’analfabetismo di ritorno rilanciando, prima di tutto, il patto di
corresponsabilità con le famiglie e i territori per lavorare insieme nella lotta
alle emergenze educative. Servono più laureati e più ricercatori. Maggiori
investimenti per il diritto allo studio, per reclutare nuovi docenti ed
eliminare il precariato, per aprire i nostri Atenei superando la logica del
numero chiuso, riavvicinando nord e sud, migliorando i livelli di
accreditamento, rilanciando l’autonomia progettuale e gestionale affrancandola
dalla burocrazia.
Occorre insistere con la Strategia per la crescita digitale e
la banda Ultra Larga “.