Nella scuola bisogna temere la mediocrazia?



Alla domanda:  Perché bisogna temere la mediocrazia? Il filosofo canadese Alain Deneault  autore del  saggio La mediocrazia (Neri Pozza, pp. 239), così risponde:  «Perché fa soffrire. Chiede a persone impegnate nel servizio pubblico di gestire come si trattasse di una organizzazione privata, così si trovano in conflitto perché avevano un’etica diversa; chiede a ingegneri di progettare oggetti che si rompano in maniera deliberata perché vengano sostituiti, chiede ai medici di diagnosticare malattie che potrebbero diventare davvero pericolose a 130 anni… Senza parlare della manipolazione dei consumatori da parte del marketing». Con la stessa logica della mediocrazia esposta da Alain Deneault,  agli insegnanti  da qualche lustro a questa parte, viene quasi imposto di limitare le loro energie nella trasmissione del sapere a vantaggio di tanta burocrazia inutile, il tutto perché si desidera avere cittadini del domani sempre meno consapevoli di ciò che gli gira attorno. Quindi la domanda nasce spontanea: Nella scuola bisogna temere la mediocrazia?


Aldo Domenico Ficara