Sempre più spesso gli studenti si addormentano durante le lezioni a scuola


“Vai a letto presto, altrimenti domani mattina dormi in classe”, la classica frase che ognuno da bambino si sarà sentito ripetere migliaia di volte, potrebbe essere in realtà solo un luogo comune. A svelarlo è una ricerca americana, che sembra dimostrare la mancanza di correlazione tra il dormire poco la notte e la sonnolenza a scuola. Infatti, a stabilirlo sono gli scienziati della West Virginia University, che hanno monitorato un gruppo di studenti di una scuola superiore e hanno notato che i ragazzi spesso soffrono di sonnolenza diurna eccessiva. La ricerca americana ha quindi dimostrato che dormire poco la notte  (per giocare o per parlare con gli amici ) può affaticare il risveglio, ma questo non condiziona poi lo stato di veglia successivo. Quindi i colpi di sonno ai quali gli studenti sono frequentemente soggetti durante le lezioni, non sono prevenibili neanche con una dormita di otto ore. Molti insegnanti però affermano che le ore piccole fatte rimanendo sui social condizionano il rendimento diurno degli studenti.

Aldo Domenico Ficara