Sparisce il voto di condotta. Si può considerare l’ultima picconata al mondo della scuola ?




Sparisce il voto in condotta alle scuole medie: la novità è illustrata dal Miur in una circolare inviata a tutti gli istituti in attuazione delle nuove regole sulla valutazione degli studenti del primo ciclo di istruzione, primaria e scuola media, introdotte dalla legge 107. A tal riguardo su Il Fatto quotidiano si scrive: “ Il decreto Fedeli, certo indirettamente, ma con grande efficacia, offre sostanzialmente agli studenti non meritevoli una grande possibilità. Derubricare le loro bravate a goliardate. Ufficializzare che il comportamento non è parte rilevante del processo formativo degli studenti  “. E ancora: “Con quella firma non finisce la politica buonista di tanti genitori nei confronti dei propri figli, ma almeno si risparmieranno lunghe ma alla fine sostanzialmente inutili discussioni nei Consigli di classe. Discussioni naturalmente non con i genitori che, almeno in questo ancora non hanno voce in capitolo, ma tra colleghi. Da un lato i sostenitori del “ma con me si comporta bene” e del “e poi è un ragazzo che ha tante potenzialità”. Dall’altro gli oltranzisti. Quelli che non vogliono derogare a “buona educazione e rispetto reciproco”, alle “regole dello stare insieme”. La domanda nasce spontanea: questa attuazione delle nuove regole sulla valutazione degli studenti del primo ciclo di istruzione, primaria e scuola media, introdotte dalla legge 107 può essere considerata l’ultima e decisiva picconata al mondo della scuola ?


Aldo Domenico Ficara