Breve elenco di cose scorrette dette o scritte dai nostri rappresentanti istituzionali


Riportiamo parte di un articolo di Mattia Feltri su La Stampa dove si propone un breve elenco di cose scorrette ma decisamente sostanziose dette o scritte negli ultimi anni dai nostri rappresentanti istituzionali:

·        se voglio dirle qualcosa la telefono;
·        mi facci finire;
·        lo smonto di tutto l’anfiteatro costerà;
·        sarò breve e circonciso;
·        l’onorevole Ciancio da questo pulpito è stata quasi dilapidata;
·        vadano avanti,
·        concorrino al clima di pacificazione;
·        chiesimo (passato remoto di chiedere);
·        il migrante è un gerundio;
·        i kazakistani;
·        se c’è rischio che massime istituzioni dello Stato venissero spiate;
·        vorrei che ne parliamo;
·        menomenarne la personalità;
·        che tutto cambi perché nulla cambia;
·        effetti psicotroci;
·        se ci troveressimo;
·        a me hanno imparato;
·        lei non mi interrompi;
·        le banche scrivino;
·        il totale soddisfamento;
·        i cittadini hanno uscito il portafoglio;
·        io non ho nulla da cui scusarsi;
·        senza n’è sentire n’è verificare;
·        le chiedo se potrebbe controllare;
·        la donna viene sparata;
·        dirimuto;
·        favoriggerato.