Il peso attribuito a Liberi e uguali ( la nuova creatura politica tenuta a battesimo domenica scorsa dal presidente del Senato Piero Grasso ) è
la primizia assoluta del sondaggio di Ipsos che peraltro è stato fatto il
giorno precedente il doppio forfait — di Angelino Alfano sul fronte centrista e
di Giuliano Pisapia su quello di sinistra — tra i possibili alleati di Matteo
Renzi.
Due rinunce che potrebbero avere riflessi sul consenso del Partito
democratico che, comunque, con questa rilevazione fa registrare il minimo
storico della gestione renziana, il 24,4 per cento, inferiore di un punto
esatto rispetto a quanto ottenuto da Pier Luigi Bersani nel 2013 e di ben 16
nel confronto con le Europee del 2014.
La decrescita del Pd è dovuta anche all’incessante
opera comunicativa fatta da moltissimi insegnanti delusi e amareggiati da una
riforma scolastica non condivisa.
Aldo Domenico Ficara