Settimana corta a scuola: si può stare a casa il sabato senza compromettere la qualità di insegnamento
Segnaliamo un commento pubblicato sulla
pagina Facebook di RTS da Carla Caiolotto riguardante la settimana corta a
scuola. Il commento dice: “ dato che siamo nati scolasticamente andando a
scuola il sabato, il cambiamento può sembrare complicato, pieno di problemi e
di esigenze di cui tener conto.
Ma credo che con un dovuto studio ed
organizzazione, si possa stare a casa il sabato senza compromettere lo studio
per i ragazzi e la qualità di insegnamento degli insegnanti e senza uscire
tutti i giorni fa scuola alle 14 o alle 15 del pomeriggio, visto che tutti
sanno che già alla quinta ora è più dura seguire la lezione. Di soluzioni ce ne
sono, se si vuole, per “piazzare” quelle 4/5 ore dei quattro sabati che ci sono
in un mese. Ad esempio applicando ore da 50 minuti, un giorno full a scuola con
un’ora di pausa pranzo (è non è necessaria la mensa, mia figlia sta facendo
l’anno in America, e la i ragazzi si portano il pranzo da casa), senza compiti
per il giorno dopo. Si potrebbe iniziare la scuola il 5 settembre guadagnando
circa 50 ore... insomma, io credo che si può fare. Fermo restando che se le
cose non dovessero funzionare, nulla vieta di fare un passo indietro. Non
sarebbe una sconfitta di nessuno.
Quando si vuole fare un cambiamento per
migliorare qualcosa, o anche solo per provare a vedere se può funzionare
meglio, non è mai un errore “.
La redazione