Il
“ritocchino” stipendiale, uno dei giochi presenti nelle riviste di enigmistica
chiede di trovare le differenze tra due foto simili.
Ne propongo uno, che non richiede un particolare impegno: confrontare gli aumenti (2018) degli stipendi dei dipendenti di Montecitorio ( a diverso titolo) e i nostri "aumenti" ( quest'ultimi: fonte tecnicadellascuola.it)
Ne propongo uno, che non richiede un particolare impegno: confrontare gli aumenti (2018) degli stipendi dei dipendenti di Montecitorio ( a diverso titolo) e i nostri "aumenti" ( quest'ultimi: fonte tecnicadellascuola.it)
Le solite risposte
Mi aspetto
le solite risposte: demagogia, populisno. Quella più sofisticata può far
riferimento al d.lvo 29/93 che stabilisce gli adeguamenti stipendiali al tasso
di inflazione programmata.
Benissimo, resta il fatto di dati che certificano il nostro reale peso economico e sociale (=valore) vicino allo zero.
La fonte è la stessa: la cassa dello Stato. Diversa la motivazione: per i primi non vale la compatibilità economica, per i secondi (noi) si!
Concludo la somma finale del nostro "aumento" è al netto della vacanza contrattuale ( 12€).
Non ho trovato nell’ipotesi del contratto – già letto due volte! Una barba incredibile - un cenno al mantenimento di questa quota, come invece accenna un comunicato sindacale. All’art. 36 comma 3 dichiara “Sono confermati gli effetti delle previgenti disposizioni che hanno operato il conglobamento dell’indennità integrativa speciale nello stipendio tabellare.”
Quindi "aumenti" ancora più esigui, che corrispondono alla reale considerazione sociale ed economica dei docenti.
Benissimo, resta il fatto di dati che certificano il nostro reale peso economico e sociale (=valore) vicino allo zero.
La fonte è la stessa: la cassa dello Stato. Diversa la motivazione: per i primi non vale la compatibilità economica, per i secondi (noi) si!
Concludo la somma finale del nostro "aumento" è al netto della vacanza contrattuale ( 12€).
Non ho trovato nell’ipotesi del contratto – già letto due volte! Una barba incredibile - un cenno al mantenimento di questa quota, come invece accenna un comunicato sindacale. All’art. 36 comma 3 dichiara “Sono confermati gli effetti delle previgenti disposizioni che hanno operato il conglobamento dell’indennità integrativa speciale nello stipendio tabellare.”
Quindi "aumenti" ancora più esigui, che corrispondono alla reale considerazione sociale ed economica dei docenti.
Questi sono i dati! Il resto è chiacchiera!
Era meglio non firmare!
Gianfranco
Scialpi