Un malumore ( quello degli insegnanti ) che
è stato raccolto e interpretato dai Cinque Stelle, con un programma abbastanza
esplicito: il «superamento della Buona scuola», attraverso «formulazione di un
piano assunzioni razionale, in base al fabbisogno delle scuole su base
nazionale, l'incremento della spesa pubblica per l'istruzione scolastica e
l'abolizione del precariato».
Tra le proposte ci sono l’ancoraggio degli
stipendi degli insegnanti alla media Ue e l’incremento della spesa pubblica in
istruzione fino al 10,2% del Pil.