Sono stati evidenziati 2 interventi ripresi
dalla rete in cui si abbinava la scuola pubblica al termine stipendificio
1.
Riportiamo
dalla definizione di stipendificio un passo tratto dalla Treccani in cui si
scrive: “ «La scuola odierna è uno stipendificio, un modo nuovo per creare
occupazione», ha detto ieri il ministro [Mariastella Gelmini] a Cortina
InConTra. Mentre «è necessario premiare il merito». (Tommaso Montesano, Libero,
24 agosto 2008, p. 3, Primo piano) “.
2.
Riportiamo
un articolo pubblicato su Democratica subito dopo la pubblicazione de La Buona
Scuola renziana. Nell’articolo a firma di Leonardo Raito si scrive: “ La
riforma voluta da Renzi e approvata in via definitiva era, dunque,
fondamentale. Così come positivi sono alcuni dei suoi punti fermi: investire di
più e meglio in istruzione, usare la scuola privata come elemento per aumentare
la competitività del sistema, rafforzare responsabilità e posizioni dei
dirigenti scolastici, consentire, finalmente, una piena attuazione
dell’autonomia, assumere centomila docenti, valutandone il merito. Era ora. Nessuno,
da oggi, potrà rifuggire alle proprie responsabilità: il sistema mette al
centro la qualità della formazione, quindi, lo studente e la scuola, un
comparto pubblico fondamentale che forma le giovani generazioni, non sarà più
uno stipendificio “.
Aldo Domenico Ficara