Licenziare gli insegnanti inadatti al ruolo : solo così la scuola tornerà ad essere competitiva



Riportiamo lo stralcio di un articolo pubblicato il 5 maggio 2015 su Il Giornale, riguardante l’attuazione di pratiche di licenziamento degli insegnanti inadeguati. Nell’articolo si scrive: “ Altro che assumere precari per rendere le cattedre ancor più un ammortizzatore sociale o per calmierare il bacino elettorale di una parte politica. Licenziare insegnanti e bocciare i somari: solo così la nostra scuola tornerà ad essere competitiva. Facciamo qualche esempio. Chi scrive ha lasciato i banchi di un liceo scientifico da pochi anni. Ha il ricordo fresco di storie incredibili, di insegnanti inadatti al ruolo, qualche volta competenti nella materia (ma non sempre) e troppo spesso incapaci a gestire un'aula e a rendere equazioni e poesie utili o anche solo interessanti. Come quella professoressa di matematica, dedita ogni giorno a dire agli studenti che la comunità montana è un ente inutile (per carità, ha ragione) e pronta a spendere interminabili ore a criticare il preside, per poi scoprire a fine anno di essere rimasta indietro con il programma. La stessa prof. laureata in matematica e quasi ignorante in fisica, tanto che i problemi sulla gravità erano risolti con il nodo alla gola e la stessa frase finale: "Andiamo a controllare cosa dice il libro tra i risultati per vedere se c'abbiamo preso". Poi c'era (e c'è ancora) quella di scienze. In tre anni più cassette di Piero Angela che libri veri su astronomia e geologia. A fine del quinto anno l'intera classe si è rifiutata di firmare un programma svolto realmente solo in minima parte, provocando reazioni isteriche e pianti. La stessa insegnante per cui la media tra 9, 9 e 6 fa ovviamente 7 “.