L'apertura del segretario reggente del
Pd Maurizio Martina, a Luigi Di Maio apre
di fatto il tavolo della trattativa tra democratici e pentastellati nonostante
resti, forte e chiaro, il no dell'ex leader Matteo Renzi. A tal riguardo Renzi e i suoi contano di
vincere questa prima conta dentro il partito Democratico, ma certezze da qui a
mercoledì non ve ne sono. E le parole dell'ex leader sulla “rottura” del Pd e
sul rischio elezioni anticipate fanno prefigurare uno scenario drammatico,
quello della scissione e della formazione di un nuovo partito europeista alla
Macron se alla fine un governo M5s-Pd dovesse in qualche modo partire. Con la scissione nel Pd, l'ipotesi di un governo M5S - Pd rilancerebbe una sostanziale riforma della scuola