Violenza sui docenti, i motivi secondo B. Vertecchi



Violenza sui docenti, le radici del problema
Fin dai tempi dell'Università ho sempre apprezzato B. Vertecchi, come persona e professore. Intelligenza acuta e aperta.
Ieri ha rilasciato un'
intervista al quotidiano "Il Manifesto". Dice la sua sui recenti atti di violenza sui docenti.
Riporto l'ultima parte:
" Come mai gli e le studenti non riconoscono autorevolezza a chi insegna? È un’esautorazione che passa dalle famiglie?
La figura dell’insegnante è molto indebolita perché ha perso molti dei caratteri che prima la distinguevano da altri ruoli. Ora l’insegnante è più simile a un professionista intermedio con funzioni modeste e soprattutto ricopre un ruolo non socialmente desiderabile. Il «credito» che gode nei confronti dei genitori è altrettanto modesto. Se consideriamo l’aspetto economico, il lavoro dell’insegnante è sempre stato piuttosto sottopagato; la differenza tra allora e oggi risiede nel prestigio culturale. Cioè è diminuito il credito sociale esattamente come la densità culturale di cui era portatore e a cui poteva dedicarsi. Ora alle scuole vengono dati una quantità di compiti tra i più vari e che tengono molto impegnati nel loro svolgimento."
Condivido tutto. Grazie, Professore!


                                                                                                                             Gianfranco Scialpi