Il deputato regionale Claudio Fava nel merito del fatto che la regione Sicilia abbia escluso dalla soglia dei 200 giorni di lezione pause e gite varie , ha dichiarato: “Eliminare, di fatto, le attività extra aulasignifica ridurre l’istruzione a mero atto trasmissivo e burocratico. Esattamente il contrario di quando servirebbe in una regione che accumula record negativi nel settore della scuola e dell’istruzione. Il calendario scolastico varato dal governo regionale finirà per colpire gli studenti con maggiori disagi socio-economici a cui sarà tolta la possibilità di arricchire il proprio bagaglio culturale attraverso attività fuori dall’aula.
Ci stupisce la mancanza di dialogo tra assessorato e operatori scolastici … ci preoccupa questa visione del ruolo della scuola e degli insegnanti trattati ancora una volta come privilegiati cui togliere vacanze e non come professionisti che meritano rispetto e riconoscimento sociale e istituzionale“.