BUSSETTI ELIMINA LA CHIAMATA DIRETTA:É IDILLIO CON IL MONDO DELLA SCUOLA?


Il Ministro Bussetti, già Dirigente Scolastico sa bene per averlo vissuto personalmente, che quella nomea di Dirigenti Sceriffo che la Buona Scuola aveva fatto affibbiare, probabilmente in maniera eccessiva, se rapportata alle reali discrezionalità poste in essere, ai Dirigenti Scolastici, non faceva affatto bene al clima relazionale della Scuola Italiana, dove il conflitto purtroppo è una realtà vertiginosamente in crescita, anche fra i lavoratori del mondo della Scuola. Eliminare la chiamata diretta, come prospettato, tutto sommato significa ripristinare semplicemente il criterio delle graduatorie che restitutisce ai lavoratori della Scuola una parvenza di dignità sulla base di un concetto di uguaglianza di opportunità, in un Paese dove la meritocrazia autentica stenta a decollare e dove il tentare di inserirne elementi spesso collide con le derive della corruzione o quanto meno con i suoi fantasmi. Scacciati i fantasmi, basterà questo primo atto del Neo Ministro a guadagnargli la stima del mondo della Scuola o la luna di miele durerà tutto sommato meno di un'estate? La pars destruens gli sta guadagnando un plauso, ma è nella pars costruens che si gioca la partita. Bisognerà capire ad esempio se Ministro e Sottogretari Pentastellati verranno mai ad un accordo sul domicilio professionale per i docenti, vecchio refrain caro alla Lega.
Putacaso se ne dovesse mai parlare, ma non è affatto certo, c'è da scommetterci che l'idillio subirebbe una qualche brusca interruzione. In ogni caso staremo a vedere, pagella, anzi scheda elettorale, in mano. Lo sa bene Renzi, che non a caso ora cerca di ritrovare un feeling con il mondo della Scuola, che i professori bocciano a volte più i politici che gli alunni, perchè è innegabile che la flessione del Partito Democratico sia anche in gran parte da legarsi al venir meno del consenso di molto del suo tradizionale elettorato che era numerosamente rappresentanto nel mondo della scuola.

Cristiana Cirilli