Tra i commenti ad un post pubblicato su
RTS spicca quello di un ispettore tecnico di chiara fama nel mondo della scuola,
che stizzito dal contenuto di un nostro articolo ci etichetta come persone di
parte, che non hanno l’equilibrio della parzialità. In altre parole ci indica
come dei tifosi filo governativi, incapaci dell’imparzialità di cronaca dei
fatti e quindi privi della professionalità giornalistica. Il blog, secondo chi ci critica, è troppo aperto alle
posizioni di politiche scolastiche di Lega e M5S, mentre è troppo critico verso
il Partito Democratico. Rispondiamo con dei semplici dati di fatto, che
sicuramente saranno apostrofati come eccessi di qualunquismo.
Il primo dato di
fatto è la legge 107/15 detta della Buona Scuola, attribuibile al Partito
Democratico. Una legge che ha vessato, chi più chi meno, la gran parte degli
insegnanti. Il secondo dato di fatto è il tentativo di modifica della stessa legge
107/15 detta della Buona Scuola, iniziata con l’abolizione della tanto odiata
chiamata diretta, attribuibile in buona parte ai sindacati, ma condivisa dall’attuale
maggioranza governativa. Noi di RTS vogliamo solo il bene della scuola pubblica
e di chi ci opera quotidianamente, evidenziando, a tutela della categoria degli insegnanti, tutte le acrobazie normative
che precedenti governi hanno messo in atto con l’arroganza del potere, pari a
quello di chi oggi ci indica come dei tifosi e non dei giornalisti.
Aldo Domenico Ficara