Gianni Alemanno sulle magliette rosse: Mi auguro che il ministro dell’istruzione abbia il coraggio di prendere posizione


La faccenda delle magliette rosse diventa sempre più al centro dell'attenzione mediatica. A Palermo un altro caso clamoroso, con una commissione intera che si è presentata agli esami di maturità in maglietta rossa. Un'azione che ha sortito la reazione di Gianni Alemanno: il segretario del Movimento nazionale per la sovranità (Mns) ha detto: " Vi sembra logico che a un esame di maturità tutti gli insegnanti si presentino con la maglietta rossa? Non basta che Gad Lerner con rolex al polso abbia fatto questa invocazione, che sia diventata la moda snob di tutti i radical-progressisti? Anche in una realtà istituzionale e quindi necessariamente neutrale come un esame di maturità bisogna fare questa esposizione? Dove erano magliette di vari colori quando si trattava di ricordare i terremotati del Centro Italia oppure i tanti drammi del nostro Paese e del mondo? La realtà è che la maglietta rossa non è un atto di umanità o di solidarietà, ma un atto politico di opposizione a questo governo. Legittimo – tutti possono fare quello che vogliono – ma non si può imporre dentro un’aula scolastica. Mi auguro che il ministro dell’istruzione abbia il coraggio di prendere posizione: basta con questa sinistra che strumentalizza tutto e tutti per portare avanti le proprie ideologie, basta con chi non ha rispetto dei valori umani perché li utilizza ai propri fini di potere”,

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