Mara
Carfagna rilascia una dichiarazione. Rimango basito! La mia memoria va
nel 2008-2009. In quel periodo Ministro dell'Istruzione era M. Stella
Gelmini, promotrice del più devastante salasso sulla scuola.
Mara Carfagna e la sua dichiarazione
Ieri Mara Carfagna, vicepresidente
della Camera dei Deputati ha rilasciato il seguente post sulla sua
pagina Facebook e ripreso da diversi organi di stampa: "Ho letto
l'importante riflessione di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi sul Corriere
della Sera, a proposito del preoccupante divario nei risultati scolastici degli
studenti del Nord e quelli del Sud. È come se gli studenti meridionali
andassero a scuola per due anni in meno, dicono i dati. Se si parte con uno
svantaggio così grande, nella vita e nel mercato del lavoro, si è costretti a
rincorrere per tutta la vita. Più che il reddito di cittadinanza, il
Mezzogiorno ha bisogno di un vero "investimento di cittadinanza"
chiamato scuola ... Noi crediamo che questa sia una priorità nazionale.
Lo
ripetiamo allo sfinimento: se cresce il Sud e se i suoi talenti possono costruire
il proprio futuro senza dover andare via, cresce l'Italia"
L'incoerenza dell'annuncio
Una bella dichiarazione! Purtroppo è l'ultimo esempio
di annuncite, dove dietro c'è il Nulla. In altri termini, esiste una profonda
incoerenza tra le parole e le decisioni politiche. La relazione porta a
nascondere i fatti attraverso le dichiarazioni e le opinioni. Il meccanismo
risulta coerente con il paradigma del frullatore massmediatico,
dove le parole si presentano con i caratteri di volatilità e
"liquidità", adeguati per alimentare la memoria breve.
Mara Carfagna, dimentica la sua collega M. Stella
Gelmini
Concretizzo! Mara Carfagna dovrebbe ricordare le
decisioni della sua collega di partito M. Stella Gelmini. Era il 2008-2009 e
grazie a quest'ultima con la complicità di G. Tremonti il sistema-scuola fu
oggetto di un prelievo forzoso di 8 miliardi di €.
Gli effetti furono
devastanti: L'inclusione, infatti, fu significativamente depotenziata.
L'obiettivo fu realizzato, attraverso l'abolizione delle compresenze, del tempo
pieno (L.820/71), il superamento dei moduli didattici (L.148/90) e soprattutto
con l'introduzione dell'obbrobrio organizzativo delle classi pollaio
(D.M.81/09). E altri provvedimenti.
La scuola vanta, inoltre, un credito di 2.400 milioni di € che Maria Stella Gelmini aveva promesso di restituire alla scuola. Mai pervenuti!
La scuola vanta, inoltre, un credito di 2.400 milioni di € che Maria Stella Gelmini aveva promesso di restituire alla scuola. Mai pervenuti!
Si impegni altrove
On. Mara Carfagna lasci perdere le
dichiarazioni! Si impegni, invece, a presentare una legge che reintroduca il diritto
costituzionale allo studio, abolendo le classi pollaio, ripristinando il
tempo pieno, le compresenze e restituendo gli 8 miliardi di € prelevati
forzatamente dal sistema formativo. Sarebbe un provvedimento ben accetto dagli
operatori scolastici. Si chiede troppo?"
Gianfranco
Scialpi