Il PD manifesta il 30 settembre. Gli insegnanti preoccupati per il ritorno di un'altra Buona Scuola


Scendiamo in piazza per costruire un’alternativa alla politica dell’odio, del declino, dell’isolamento e della paura. Scendiamo in piazza perché tante persone vogliono un Paese diverso: più giusto, più forte, più solidale, aperto al mondo e al futuro. Le paure e le preoccupazioni che hanno i cittadini vanno riconosciute e possono essere superate soltanto insieme; soltanto unendo le forze perché nessuno si senta solo. Scendiamo in piazza perché costruire questa alternativa democratica è il nostro impegno. Questo è quanto scritto nella premessa all'invito alla manifestazione del 30 settembre del Partito Democratico. Sulla scuola il PD scrive: " La scuola ricomincia nel caos “vaccini” creando inquietudine nelle famiglie, in particolare quelle con bambini immunodepressi: siamo al fianco delle famiglie, degli insegnanti, dei presidi, dei medici e ribadiamo che sulla salute dei più piccoli non si scherza. Noi crediamo nella scienza e nel lavoro di medici e ricercatori, mentre il Governo asseconda fanatismi medioevali. Nello stesso tempo, ribadiamo l’urgenza di un rinnovato impegno educativo contro l’intolleranza proprio a partire dalle scuole ". Gli insegnanti sono molto preoccupati dal possibile ritorno del partito della chiamata diretta, delle 400 ore di alternanza scuola lavoro, delle prove Invalsi e di tutto ciò che ha affossato la scuola con l'introduzione della 107/15