La storia infinita di questa lampada a led, ideata e
progettata dall’Ing Aldo Ficara, dal nome vagamente calabrese ” Lumeamouse “ ha
dell’incredibile. Una storia nata nel laboratorio di elettrotecnica dell’IPIA
di Furci Siculo e finita suo malgrado in modo del tutto distorto nelle pagine
del sito web StartupItalia. Era il 23
agosto 2018 quando sul portale de La Tecnica della Scuola veniva pubblicato a
nome di Aldo Ficara un articolo sulla metodologia didattica del Tinkering. Nella
parte finale di tale articolo si faceva menzione di una lampada a led comandata
da un mouse anni 90. Il termine “ comandata “ in quel particolare contesto non
era stato approfondito, perché argomento
di studio analitico (automazione programmabile connessa al muose ) di quest’anno
scolastico ( 2018/19 ) da svolgersi sempre nel laboratorio di elettrotecnica e in attività
curriculare.
Nel progetto di tinkering della
lampada a
led ( A.S. 2017/18 ) onde arrivare all’obiettivo di un prodotto funzionante, si
è scelto un’opzione del comando luce, esterna al mouse, attraverso un semplice
interruttore elettrico. In questo caso l’utilità del mouse consiste nell’essere
solo contenitore del gruppo luce. Quindi
il termine “ comandato da mouse “, usato
nell’articolo de La Tecnica della Scuola aveva un preciso intento didattico, ovvero l’introduzione
alle tematiche del corso di elettrotecnica
2018/19. Infatti, il giorno 20 settembre 2018 gli studenti impegnati nel corso di
elettrotecnica hanno focalizzato la loro attenzione sul termine “ comando”
automatizzato. Questo era l’intento dell’Ing Aldo Ficara nella pubblicazione
del suo articolo ne La Tecnica della Scuola, ma il giornalista Alex Corlazzoli
in preda ad un attacco fulminante di copia incolla prende il termine “ lampada
a led comandata da un mouse anni 90 “ e il 3 settembre 2018 ne fa un articolo per StartupItalia
senza chiedere alcuna spiegazione o informazione all’autore
della lampada a led in descrizione. Anzi fa di peggio, organizza un’intervista
con una docente della scuola di Furci Siculo che non è a conoscenza dell’evoluzione del progetto, un'attività in progress strettamente elettrotecnica/
sistemistica e quindi non rientrante nella sfera delle sue competenze
disciplinari.
In questa intervista si dicono cose non corrispondenti al vero:
si parla di essere referenti di un laboratorio correlato alla costruzione della
lampada, quando la lampada è stata costruita per intero nel laboratorio di
elettrotecnica ( come puntualizzato nell’articolo de La Tecnica della Scuola ),
si parla di una contestualizzazione del progetto nell’alternanza scuola lavoro, cosa
impossibile per un metodo Tinkering, finalizzato solo all’attività pratica ( nell’ASL
esiste un’alternanza tra teoria e pratica ); si parla di un progetto Go Kart ( svolto nell'A.S. 2017/18 in collaborazione con il Prof Giovanni Impellizzeri ) che non è stato attuato in metodologia Tinkerig ( l’Ing Ficara in questo caso ha curato tutti gli aspetti
teorici ); si parla espressamente di “ passare dalla teoria alla pratica in
maniera immediata “ frase che non corrisponde alla metodologia Tinkering; inoltre
si parla di inesistenti propositi di costruzioni di pali di illuminazione
pubblica e di punti di illuminazione. L’unica realtà del futuro Tinkering nel
laboratorio di elettrotecnica dell’IPIA di Furci Siculo è quella, fatta in
collaborazione con il prezioso sign. Giuseppe Oriente, della progettazione e costruzione di un sistema automatico da
inserire nel mouse o nella base della lampada. In conclusione il sito
StartupItalia si è reso disponibile alla pubblicazione di un articolo che
diffonde notizie errate e non corrispondenti alla realtà dei fatti, su un
progetto di didattica innovativa, che non vuole facile pubblicità, ma una seria
attenzione ai suoi step evolutivi . Per tale motivo i dettagli tecnici della
lampada a led comandata da un mouse anni 90 saranno pubblicati su un’importante
rivista cartacea di settore.
La redazione di RTS