Gli ultimi due Ministri dell’istruzione
per accattivarsi le simpatie elettorali degli insegnanti si sono lanciati in
facili ed entusiasmanti discorsi sulle retribuzioni dei docenti, stipendi sicuramente da
aumentare e non di poco. A tal riguardo vediamo
due interventi molto indicativi:
Valeria Fedeli
al programma ‘L’Aria che tira’, in onda su La7: “Gli insegnanti, per l’impegno
ed il compito che assolvono, per la professionalità dovrebbero essere pagati il
doppio di quanto prendono oggi. Sono persone che hanno in mano il futuro, il
destino della nostra società e dovrebbero essere pagate molto di più di quando
prendono oggi, 3000 euro più o meno. Certo attualmente le risorse non ci
sarebbero, ma bisogna darsi delle prospettive”.
Marco Bussetti:
“ un insegnante dovrebbe guadagnare quanto medici e magistrati, ma Non possiamo
nascondere, però, la difficile situazione delle finanze pubbliche”.
Da parte loro gli insegnanti si sono stancati di sentire le solite parole
di rabbonimento elettorale, che sono completamente avulse da una realtà economica e sociale molto
difficile. Verrebbe da rispondere senza mezzi termini: “Cari Ministri
dell’istruzione gli insegnanti non hanno l’anello al naso “