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Il docente che cambia: una poesia di Remo Margani
I L D O C E N T E C H E C A M B I A
Il tempo non riposa!
Con esso ogni cosa
subisce cambiamenti
a volte sorprendenti
da non sembrare vero
che il bianco era nero.
Cambiano le stagioni
e nelle previsioni
ci sono cambiamenti
in vero travolgenti.
Cambia l’agricoltura
con ogni attrezzatura;
il vario artigianato
ha perso il connotato
e quello attuale
è prodotto industriale.
C’è grande evoluzione
in comunicazione
ed in tempo reale
si ha la visuale
degli accadimenti
nei vari continenti.
La tecnologia
è giunta alla magia
per cui ogni elemento
avrà il suo mutamento.
Cambiano i governanti
che si fanno avanti
con i proponimenti
di nuovi cambiamenti.
E inevitabilmente
la vita della gente
si adegua là per là
ad ogni novità
e senza complimenti
cambia i comportamenti.
A tanta evoluzione
certo non fa eccezione
neppure l’esercente
di funzione docente.
Figura prestigiosa
che insegnava ogni cosa,
da tutti rispettato
riverito e stimato.
Se in qualche occasione
dava una punizione
trovava solidale
la famiglia locale
che apprese le cose
rincarava la dose.
Anche se mal pagato
era un privilegiato
in mezzo a tanta gente
che aveva poco o niente.
Con la evoluzione
della popolazione,
che al docente è dovuto
un alto contributo,
si è creato un clima
di piena disistima
con la diffusione
della contestazione
per cui il docente
vien costretto a far niente
da gran timore preso
di essere sospeso
o andare in tribunale
per un fatto banale
tipo il richiamare
chi suole disturbare.
In una situazione
di maleducazione,
la scuola attuale
più sale e più va male
sia per l’istruzione
che per l’educazione.
C’è gran menefreghismo
agli atti di bullismo,
all’uso di parlare
sempre col cellulare,
al linguaggio sboccato,
al vestire smodato
senza alcun rispetto
di chi sta al cospetto
normalmente privato
di saluto adeguato.
A scuola osteggiato,
dal salario umiliato,
anche socialmente
si sente impotente:
osserva gli scolari
giungere in “Ferrari”
pensa all’utilitaria
che nel tempo non varia.
In questa situazione
di grande confusione
è necessario e urgente
che il corpo dirigente
fissi un regolamento
perché lo svolgimento
di ogni lezione
sia messo in condizione
di dare buoni frutti
a vantaggio di tutti;
e sia dato al docente
un compenso decente
per la sua dignità
in questa società.
La Scuola eccellente
la fa il docente
che va ricompensato
con Bonus adeguato,
non solo con Medaglia
ma anche con fieno e paglia.
Maestro Benemerito Remo Margani