In un articolo inviato alla rubrica “I
lettori ci scrivono” sul portale de La Tecnica della Scuola riguardante l'attuale concorso per Dirigenti scolastici l'aspirante preside
Antonia Russo scrive: " .... chi la sta facendo da padrone è la lingua
straniera sia nelle prove scritte che in quelle orali. Infatti se agli scritti
si assegnavano 20 punti alla lingua straniera, adesso alla prova orale i punti
saranno 12, per un totale di 32 punti
sui 200 complessivi attribuiti alle prove concorsuali. Le conseguenze
sono state e saranno:
1.
i
docenti di lingua straniera hanno superato molto più agevolmente la soglia di
sbarramento delle prove scritte
2.
I
docenti di lingua straniera conseguiranno un punteggio considerevole anche alle
prove orali.
3.
I
docenti di lingua straniera si collocheranno nella posizione più alta nella
graduatoria di merito.
Insomma si selezionerà il dirigente
scolastico di una scuola italiana in base non alla competenza normativa, ma
alla lingua straniera, che è stata determinante nelle prove scritte, che sarà
strategica nelle prove orali e che nella graduatoria di merito consacrerà forse
come vincitori alle prime posizioni i docenti di lingua o quanto meno coloro
che conoscono bene le lingue straniere “.