Dopo che Duecentosettantuno candidati al
“Corso-concorso nazionale, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di
dirigenti scolastici presso le istituzioni scolastiche statali”, bandito con
decreto del Direttore Generale per il Personale Scolastico n. 1259 del 2017 del
23 novembre 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 90 del 24 novembre
2017, rappresentati dagli avvocati Pierpaolo Dell’Anno e Giuseppe Murone, hanno
presentato, in data 17 aprile 2019, un esposto alla Procura della Repubblica di
Roma, la situazione del concorso diventa labile.
Infatti, all’orizzonte si
addensano nubi su un possibile blocco di tutta la procedura concorsuale. A
dimostrazione di quanto detto ci sono le parole di Reginaldo Palermo.
Infatti, il vice direttore de La Tecnica della Scuola in un suo articolo afferma: “Difficile capire cosa potrà accadere
ora, anche se non si può escludere che l’autorità giudiziaria decida di
sospendere tutta la procedura concorsuale con ripercussioni pesanti sull’esito
finale. Non è detto, a questo punto, che la graduatoria finale venga approvata
entro il mese di agosto in modo da consentire l’assegnazione dei vincitori alle
sedi con decorrenza 1° settembre 2019”.